Il volo Capital Airlines 20 era un volo passeggeri di linea statunitense da Washington a Norfolk. Un Vickers Viscount in volo lungo la rotta si schiantò in una fattoria nella contea di Charles City, in Virginia, il 18 gennaio 1960. L'incidente fu il quarto incidente senza superstiti che coinvolse un Viscount in meno di due anni; i primi tre furono il volo Capital Airlines 67 (aprile 1958), il volo Capital Airlines 300 (maggio 1958) e il volo Capital Airlines 75 (maggio 1959).
L'aereo stava volando a un'altitudine di 8.000 piedi quando si imbatté in una formazione di ghiaccio, guastando due motori. Mentre il velivolo scendeva, anche gli altri due motori si guastarono, causando l'auto-schiacciamento delle eliche. I piloti tentarono, senza riuscirci, di riavviare i motori e non furono in grado di sbloccare le eliche; portarono così l'aereo in picchiata nel tentativo di forzare le eliche a muoversi come prima. Alla fine riuscirono a riavviare il motore numero quattro. Applicarono piena potenza a questo motore, facendo sì che l'aereo entrasse in una discesa circolare fino a schiantarsi contro gli alberi; al momento dell'impatto non aveva quasi nessuna velocità di propulsione. Cinque alberi rimasero conficcati nella fusoliera, ma i loro tronchi erano ancora intatti.
L'incidente è stato attribuito al fatto che, secondo la politica della compagnia aerea, i piloti avevano ritardato l'inserimento dei sistemi di sghiacciamento del motore nonostante volassero in condizioni di formazione di ghiaccio, facendo perdere troppa potenza ai 2 motori. Capital Airlines cambiò le sue check-list per le emergenze dopo l'incidente, cancellando l'istruzione secondo cui i piloti dovevano scendere in una zoma più calda per riaccendere i sistemi e istruendoli che, a condizione che fosse stata seguita la procedura corretta, il motore poteva essere riavviato a qualsiasi altezza.
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Collegamenti esterni
- Accident description su Aviation Safety Network
- Accident Report – Civil Aeronautics Board



